giovedì 10 dicembre 2009

Emo, non so, non li capisco; c'è chi li definisce l'ultima frontiera della moda, tutta esteriorità ma nessuna "filosofia di vita". Io mi limito a non considerarli.
Oltrepassano la vetrata da cui li sto osservando, mi danno tutti la schiena; molti maschi, ma vedo anche qualche bel culettino...le minigonne inguinali e i loro fuseax attilati non nascondo molto, e mi godo qualche paio di belle gambe giovani.
Le luci e il calore evidentemente hanno presa anche su di loro e infatti entrano infreddoliti esattamente come ho fatto io poco fa; ma con molta meno classe, lasciatemelo dire.
Le ragazze non sono assolutamente niente male, sono strane, è vero, ma molto interessanti; ce n'è una, che sembra la più scatenata, porta stivaletti di cuoio, calze a rete completamente bucate e una aderente minigonna di cuio rosso che fascia benissimo le sue deliziose chiappette, tanto che gli darei volentieri un paio di morsetti, giusto per saggiare la consistenza di quelle belle collinette...e di annusare per bene che dolcezza si cela lì in mezzo nel segreto più segreto di ogni femmina.

lunedì 19 ottobre 2009

Già da fuori mi piace; un'enorme vetrata mostra un lungo bancone d'acciaio illuminato da una parete di bottiglie colorate, wiskey, wodka, gin, rum, tequila e quanto più l'intelletto dell'uomo ha creato.
il locale è vuoto, il barista asciuga pigramente un bicchiere, meccanicamente, come se lo facesse tanto per fare qualcosa.
Entro, non sarà uno dei più bei bar in cui sono stato, ma almeno è caldo.
Saluto con la mano il barista annoiato, e gli chiedo un margarita.
Mentre il ragazzo opera fra gli alcoolici mi siedo e guardo pigramente la danza delle luci di questa dannata città, che un pò la odio, ma quell'odio strano che arriva da un amore tradito.
Vabbè, lasciamo stare questi pensieri da vecchi, finalmente arriva il mio drink consolatore.
Sorseggio, lasciando che il sale mi prepari al limone e alla tequila, dinventando un tutt'uno sotto la mia lingua.
Li sento, prima di vederli, una quantità di voci dissonanti, tutte stonate e ubriache, che intonano una canzone incapibile...eccoli, saranno una decina, ragazzi.
Avranno qualche anno in meno di me, saranno sulla ventina, vestiti punk e dark insieme...la maledizione dei nostri tempi...emo.

venerdì 16 ottobre 2009

5 gradi, ci sono 5 gradi cristo!
Sono in piazzale Loreto, è sabato sera, e pur essendo le 2 di notte sono in coda...
Stento a crederci...ma è così.
Nervosamente cambio stazione radio, non c'è mai nulla che mi soddisfi; ecco, finalmente, delle dolci note reggae invadono le mie casse e io posso finalmente rilassarmi in mezzo a tutto questo macello.
I toni bassi della base jamaicana investono il mio basso ventre...in una notte così fredda è un vero peccato trovarsi soli fra le lenzuola gelide di casa mia.
Vabbè, direi che comunque è il caso di arrivarci, a casa mia no? Lungo il viale che porta fuori da questa città infernale incontro molti locali, bar e bettole di dubbia natura...decido per farmi un goccio di qualcosa di caldo prima di consegnarmi alle melliflue braccia di Morfeo.
Ecco, quel locale fa al caso mio.
Parcheggio e tra un clacson e l'altro attraverso la strada.

lunedì 5 ottobre 2009

Benvenuti

Benvenuti in questo simposio, in questo luogo di incontri, positivi o negativi che siano.
Abreve inizierò a scrivere. a raccontarvi le avventure di una giovane coppia di amanti.
Tanto è il loro desiderio, e in viaggio estivo scopriranno fin dove arriva la voglia di amare e di essere amati, di possedere e di essere posseduti.

Spero vi piaccia, e vi ispiri quanto tutto questo ispiri me.