mercoledì 30 marzo 2011

Pelle

Le mie mani su di lei, finalmente!
Il leggins fasciano le cosce, rendendole ancor più morbide, stringo i suoi muscoli, eccitandomi a sentirli forti e sodi.
Seguo le sue curve, lambisco le anche e arrivo sulla sua schiena, non esito neppure un secondo, e sono già sulla sua pelle nuda sotto il top, che mi stringe la mano addosso al corpo.
Con l'altra le prendo il collo e lo attiro alla mia lingua, ai miei denti e alle mie labbra.
La sento rabbrividire fra le mie braccia, che oramai la cingono tutta, e si stringe al mio corpo, cercando la mia bocca e baciandomi appassionatamente.
È esile, non me lo aspettavo, il suo fianco sta tutto nella mia mano destra, così sento il suo reggiseno su tutto il palmo, e il mio pollice che le sfiora l'attaccatura del seno. Salgo con un muovimento circolare e mi ritrovo sul suo capezzolo, ritto e duro, è veramente eccitata, mi ritrovo a pensare al suo sesso, a quanto possa essere bagnato a questo punto...e caldo
Accarezzo l'areola e lei mugula, stringe la sia bocca alla mia, e inarca la schiena. Mi offre tutto il suo seno, è mio ora.
Mi stacco da lei e le mordo il collo profumato, i suoi brividi sono continui, come i suoi gemiti.
Mi tiene attaccato alla sua pelle, la sua mano mi accarezza i capelli e mi spinge su di lei.
Mi vuole e io la voglio fare mia.
Scendo con il viso sul petto, che si muove sempre più velocemente, e con la bocca le abbasso il top.
Mi piace prendere le parti del tipo un pò animalesco, di solito è molto apprezzato, e non nascondo che lasciarmi andare così sia molto piacevole pure per me!
Con le mani finisco il lavoro, e mi ritrovo davanti uno speldido balconcino in pizzo dello stesso colore del top. Carino.
Devo ammettere tuttavia che la mia attenzione è tutta sul contenuto....
I capezzoli premono il pizzo e lo tirano, le mie mani da sotto alzano le coppe e rendono ancora più grossi i seni.
Mi guarda, stranita, con una strana luce negli occhi.
Imbarazzata? Che le sue difese di "donna esperta e mangia uomini" siano già cadute? Mi aspettavo un pò più di resistenza sinceramente, un pò più di gioco delle parti che una delle cose che rendono la seduzione più eccitante e invitante.
Le sorrido, e la bacio. Le mie mani sulle sue guance morbide da ragazzina. Piacevoli e dolci
Chiude gli occhi, si abbandona nuovamente a tutto.

mercoledì 9 marzo 2011

Una canna d'aperitivo?

Mi rendo conto solo ora che Capelli Rosa ha proprio un bel seno!
Il tessuto del toppino è teso; i capezzoli, induriti dal freddo, sembrano quasi bucarlo.
Dio che spettacolo! Vedere queste sode e morbide tette mi fa saltare il sangue al cazzo, mi fa venir voglia di sentirlo stretto in una morsa calda, di vedere la cappella sparire in tutta quella pelle, di raccogliere il mio seme sparso nel solco dei seni e di spalmarlo sui capezzoli, per farla eccitare ancora di più dopo una lunga e provocante spagnola.
Ecco, lo sapevo, mi è venuto duro.
Non che mi dispiaccia, ma non vorrei mettere in imbarazzo la ragazza.
Fa la dura, ma da come sta zitta temo di averla messa in soggezione...
"Che ci facevate in un posto del genere? Non mi sembra il tipo di locale che ti possa piacere...non che facesse impazzire neppure me del resto!"
"Hai fatto il filtro? Ok, bella; bho non so, cioè, non avevamo nessuna idea e avevamo solo voglia di scaldarci, ma spero che si sbrighino quei due, ho voglia di divertirmi stasera".
Mi guarda, con i suoi occhi verdi con troppo kajal, e accende la canna.
Sorrido mentre abbasso i finestrino e metto in moto, non vorrei mai farle congelare le chiappette!
L'odore dolciastro del fumo si diffonde nell'auto, mischiandosi alla perfezione con i sensuali bassi reggae; lentamente, molto lentamente, i vetri della macchina cominciano ad appanarsi, isolandoci dal mondo e dandoci tutta la privacy di cui abbiamo bisogno.
Finalmente la vedo rilassarsi, mentre ridiamo e ci passiamo la canna, con le nostre mani che si intrecciano sempre più ad ogni scambio.
Come i nostri occhi.
Le poche volte che lei non abbassa lo sguardo riesco a tuffarmi in un paio di grandi e dolci occhi, con una costatante aria di sfida e sicurezza, quasi a voler dimostrare di essere più matura delle apparenze.
Stanco di questo gioco da ragazzini, influenzato da una crescente erezione, mi metto la canna in bocca e le faccio cenno di avvicinarsi, prendendole il viso e aprendole la bocca, sentendo sotto le dita le sue labbra morbide e carnose e volendole già mordere...
Lei finalmente capisce e aspira dalla mia bocca.
All'improvviso un guizzo vermiglio esce dalle sue labbra e la sua lingua assaggia le mie, come a non voler perdere nemmeno una fiato di fumo.
Toltami sorridendo la canna dalla bocca, gliela porgo, guardandomi negli occhi lei morde il filtro e si protende verso di me.
Mi avvicino al suo viso, ma all'ultimo mi tuffo sul collo e leccandolo dolcemente arrivo fino alla sua bocca, dove succhio la canna direttamente dalle labbra.
Rabbrividendo ad occhi chiusi lei non può fare altro che spingere di più le sue labbra contro le mie, fino a quando non mi stacco per continuare il mio viaggio fino all'altra parte del collo.
Aperti gli occhi, recupera la canna e la getta dal finestrino.
Non le dò il tempo di capire, le prendo immediatamente la nuca e l'attiro a me, per sentire tutto il suo sapore.
Sento le labbra aprirsi, per farmi entrare, per accogliermi con la sua lingua eccitata e calda, per legarla alla mia, in un abbraccio appassionato.
La sua lingua è leggermente ruvida, quasi da gatta, e mentre le labbra si stringono su di me io la mordo leggermente, facendomela passare fra i denti, assaporando la sensazione eccitante che inonda il mio cervello.

domenica 6 marzo 2011

Redemption Song

Uno schiaffo gelido mi ricorda la triste realtà...ma che cazzo di freddo fa in questa città?
La porta si apre e si chiude alle mie spalle, un accenno di musica e Capelli Rosa è al mio fianco, ghiacciata quanto me dal freddo.
"Ma se ci spostassimo nella tua macchina? Ce l'hai una macchina vero?"
Brutta stronzetta, per chi mi hai preso?
Diplomatico come sempre glisso con un "La Vecchia Caffettiera è qui dietro, vieni".
La prendo per il braccio e me la trascino per la strada; è leggera, e calda.
Un piacere morbido e rosa per una notte come questa.
"E comunque, com'è che ti chiami? Manca ancora tanto alla macchina? Mi sto gelando il culo!"
"Tranquilla, siamo arrivati, è lì avanti - prendo le chiavi e faccio scattare la serratura della Caffettiera- prego accomodati pure!"
Mi avvicino alla portiera e la apro, sorridendo e facendo un ampio gesto della mano, come mi piace amare le donne anche in queste piccole cose!
Lei mi guarda sorpresa e con una strana espressione di siede sul sedile del passeggero; io non posso fare a meno di sentire il suo profumo, fruttato dolce, con un accenno di cocco, e di guardarle il bel culetto in un paio di leggins neri che rendono tutto più morbido.
Mi affretto a fare il giro della macchina, sia per il freddo che per il bel culetto che ho a bordo, e salgo al mio posto.
"Fai su tu o faccio io?" Le dico mentre rovisto sotto al mio sedile in cerca dell'autoradio "Qualche richiesta musicale?"
"No nessuna richiesta, ma spero tu abbia qualcosa di ascoltabile, dammi qui, faccio io, tu fammi il filtro".
Ma sentila, questa pischellina che fa la grossa! Mi viene quasi da ridere, ma sto al gioco.
È inquieta, lo vedo, non capisco come mai...sembra spaventata, o come se stesse facendo qualcosa che non ha mai fatto....mmmh un pò del vecchio zio Bob la tranquillizzerà di sicuro.
Un giro di basso, un'accordo accennato e la dolce voce del Dio Jamaicano intona la sua miglore Redemption Song. Se non la calma questa non so cosa possa farlo.
Ora che è impegnata a "lavorare" posso osservarla meglio...

domenica 2 gennaio 2011

in omnia pericula, tasta testicula

Mi alzo, mi sento sicuro, alla fine ho davanti dei ragazzini, senza idee di come si corteggia e si vezzeggia una donna, di quali mosse sono fondamentali per ritrovarti con le mani nelle sue mutande morbide e profumate...ammesso che le fanciulle di cui sopra le stiano effettivamente portando, le mutandine....
Il margarita si fa sentire, ma ho bevuto di peggio, mi ricordo di quella volta che, sbronzo per benino, sono riuscito a portarmi a casa un topa lesbica convinta; ma questa ve la racconto più tardi.
Ora sono concentrato, avrei voluto provarci con la rossa...ma ormai è nel cesso avvinghiata a quella sottospecie di maschio che ha deciso di scoparsi questa sera.
Lust for life dice la radio, e io non posso che essere d'accordo con il vecchio zio Iggy...
I pischelli non sembrano nemmeno conoscerla...dio...la buona musica dove finirà?
Sono solo un ragazzo moderno, e ho voglia di donne moderne stanotte...devo scaldarmi o no??
e lei? da dove esce? mi sono avvicinato al gruppetto rumoroso e colorato e mi ritrovo davanti una novella venere, coi capelli rosa e toppino blu elettrico che lascia poco alla fantasia...che splendore.
la guardo negli occhi, intensamente, come se la volessi ingravidare solo con le mie pupille; e lei? alza un sopracciglio, e sorride.
"ciao, hai bisogno di qualcosa?"
Oh si tesoro, di te nuda, su un letto di rose con le gambe aperte e tutta la notte davanti...
"si, decisamente. vedi, avrei davvero bisogno di una cartina. ce l'hai?"
"mmmh credo di si. serve lunga o corta?"
"Lunga, lunga, come la notte che abbiamo davanti...se sei così gentile da darmene una io ti concedo volentieri metà canna, ti aspetto fuori."
Senza darle tempo di rispondermi prendo il volo, e salutando con un cenno il barista stanco esco nuovamente nel freddo abbraccio della mia città.
Pink...it's my new obsession

lunedì 21 giugno 2010

veniamo al dunque

bene, bene direi che qui ne vedo per tutti i gusti. per tutte le voglie, per tutte le ore...
D'improvviso due ragazzi si avvinghiano fra loro, baciandosi lascivamente, sembra che si stanno mangiando le labbra a vicenda...lui non perde tempo, fra un guizzo di lingua e l'altro le sue mani si fanno strada sul corpo della ragazza, che si guarda bene dal lamentarsi e che anzi allunga le mani pure lei; si staccano per un attimo, la ragazzina guarda famelica il suo uomo e con sicurezza gli prende la mano e lo trascina verso il cesso...
Lui si gira vittorioso verso i suoi amici che ridacchiano e mimando gli suggeriscono cosa fare alla dolce porcella che lo vuole...
Beato lui! che coglierà quel frutto ormai pronto ad essere assaporato!
Le amiche di lei sorridono e ocheggiano con i maschi rimasti. Che, lasciatemelo dire, sono tutt'altro che prestanti e appetibili.
Ma ormai gli ormoni sono nell'aria, le ragazzine hanno voglia, molta, troppa.
I maschietti non hanno soldi, nemmeno per farle bere...decido di fare la mia mossa.

giovedì 8 aprile 2010

la rossa

poi c'è la rossa, ah io adoro le rosse, mi prendono dove un uomo non può resistere, dove non può che desiderare e volere ardentemente di volteggiare fra lenzuola di seta nera con una splendida donna che urla e che si lascia andare come solo una donna sa fare.
dio le rosse, e poi questa è speciale, ha i capelli rosso fuoco, ardenti, come una fragola matura pronta ad essere colta.
diciamo che poi la natura ha fatto il su; e anche l'adolescenza. un visino da angelo incorniciato da capelli roventi, un seno prosperoso, sodo, ritto verso il cielo come a sfidarlo nella sua voglia di essere toccato, leccato e assaporato. Ma non lasciate che io mi distragga, ammirando tutta la sua bellezza.
Gli occhi, strani, color terra scura, leggermente strabici, quel tanto che basta per non capire che occhio ti guarda, ma che insieme sembrano stringerti a loro in modo possessivo...
okok sto esagerando, ma la ragazza merita ogni fantasia possibile e immaginabile.
le labbra carnose si muovono sensuali mentre parla con i suoi amici, e le sue amiche comunque non sono da meno...diciamo che gli ormoni le tengono tutte su di giri...
la rossa è vestita abbastanza tranquilla, maglietta di una band semisconosciuta ai più e gonna di tulle nero a più strati, gonfia e nuvolosa...mi intrigano le scarpe, di vernice nere e bianche, con dei laccetti neri che stringono bene i piedi e le caviglie, avvolte da un paio di calze a rete che scompaiono nella gonna. Bei polpacci, da sportiva direi, o come se la ragazza passasse molto tempo in ginocchio...

giovedì 10 dicembre 2009

Emo, non so, non li capisco; c'è chi li definisce l'ultima frontiera della moda, tutta esteriorità ma nessuna "filosofia di vita". Io mi limito a non considerarli.
Oltrepassano la vetrata da cui li sto osservando, mi danno tutti la schiena; molti maschi, ma vedo anche qualche bel culettino...le minigonne inguinali e i loro fuseax attilati non nascondo molto, e mi godo qualche paio di belle gambe giovani.
Le luci e il calore evidentemente hanno presa anche su di loro e infatti entrano infreddoliti esattamente come ho fatto io poco fa; ma con molta meno classe, lasciatemelo dire.
Le ragazze non sono assolutamente niente male, sono strane, è vero, ma molto interessanti; ce n'è una, che sembra la più scatenata, porta stivaletti di cuoio, calze a rete completamente bucate e una aderente minigonna di cuio rosso che fascia benissimo le sue deliziose chiappette, tanto che gli darei volentieri un paio di morsetti, giusto per saggiare la consistenza di quelle belle collinette...e di annusare per bene che dolcezza si cela lì in mezzo nel segreto più segreto di ogni femmina.